Stufa a pellet: riscaldamento ecologico e bolletta leggera

Con l’arrivo della bella stagione tiriamo un sospiro di sollievo al pensiero che, almeno per qualche mese, le bollette del gas saranno più leggere. Sì, ma la pacchia durerà solo fino al prossimo inverno. Poi le bollette-macigno torneranno ad appesantire la tua cassetta della posta.

Una soluzione c’è: la stufa a pellet. Devi solo prepararti ad affrontare un investimento iniziale abbastanza consistente, ma a lungo termine i vantaggi si faranno sentire eccome!

Se ancora non hai ben chiaro cosa sia una stufa a pellet e quali vantaggi possa offrirti, continua a leggere perché te lo spiegheremo in modo semplice in questo post.

Stufa a pellet. Che cos’è, come funziona e i diversi modelli

Nulla di troppo complicato. Immagina una stufa a legna che, al posto della legna, utilizza come combustibile il pellet. Che cos’è il pellet? È lo scarto della lavorazione del legno, quindi un materiale super ecologico.

Il pellet ha una storia abbastanza recente: venne sperimentato per la prima volta dopo la crisi petrolifera del ’73, quando si iniziò a cercare un’alternativa meno costosa e più ecologica al gas derivato dal petrolio. Da quel momento, si diffusero i primi sistemi di riscaldamento alimentati da questo materiale.

Una stufa a pellet ha un funzionamento più complesso di quello di una stufa a legna. È provvista di un sistema meccanico che permette di regolare la velocità di somministrazione del combustibile, il flusso dell’aria, l’espulsione dei fumi e l’accensione della fiamma. Tutto questo attraverso una centralina elettrica che consente di impostare la temperatura ideale e l’orario di accensione/spegnimento della stufa.

In commercio puoi trovarne di diversi modelli. Ecco i principali, che variano per tipologia di rivestimento:

  • Stufe di ceramica: mantengono a lungo la temperatura.
  • Stufe di ghisa: accumulano molto calore e lo disperdono lentamente.
  • Stufe di acciaio: raggiungono velocemente la temperatura ma si raffreddano altrettanto rapidamente.
  • Stufe di pietra ollare: accumulano calore con velocità e lo rilasciano gradualmente.

Per quanto riguarda le funzioni, invece, possiamo distinguere due modelli:

  • Stufe a pellet ad aria, che diffondono aria calda nell’ambiente.
  • Stufe a pellet ad acqua: oltre all’aria producono anche acqua calda, che può essere impiegata per uso sanitario e per alimentare i termosifoni.

Ma veniamo alle questioni economiche…

Quanto ti costa una stufa a pellet?

Alla grande varietà di modelli corrisponde un ampio ventaglio di prezzi: da 500 euro per le stufe più piccole, capaci di riscaldare una sola stanza, a 5.000 euro per quelle che si allacciano all’impianto dei termosifoni e riscaldano così tutta la casa.

Il costo di installazione va dai 150 ai 500 euro e il prezzo del pellet è di circa 0,30 euro al chilo.

Pensa, però, che una stufa a pellet può farti risparmiare fino al 50% rispetto agli altri sistemi di riscaldamento.

Inoltre – come abbiamo già detto nella nostra guida al Bonus Energia e Ristrutturazioni – con l’Ecobonus hai diritto ad alcuni sgravi fiscali:

  • Una detrazione del 50% per le stufe a pellet ad aria.
  • Una detrazione del 65% per quelle ad acqua.

Quindi, puoi chiedere un finanziamento per sostenere la spesa iniziale e poi approfittare dell’Ecobonus.

6 ragioni per scegliere il pellet

Ora che hai visto come affrontare e ammortizzare la spesa, eccoti una lista di motivi per scegliere il pellet come combustibile per il riscaldamento:
1. È una risorsa rinnovabile.
2. È una soluzione al problema dello smaltimento degli scarti di lavorazione del legno.
3. È ecologico: dalla combustione si ottiene acqua e poca anidride carbonica (lo stesso quantitativo di una pianta).
4. Produce poche ceneri: le scorie sono solo lo 0,5% della massa iniziale.
5. A parità di energia prodotta, è il più economico tra i combustibili per stufe.
6. È facile da trasportare: il volume di stivaggio è circa la metà di quello del legno.

4 aspetti da valutare prima di acquistare una stufa a pellet

Nella battaglia vantaggi VS svantaggi di una stufa a pellet, vincono i vantaggi: 6 a 4. Andiamo comunque a vedere quali sono gli aspetti più “scomodi” di questo sistema di riscaldamento:
1. Richiede un investimento iniziale maggiore di quello di una stufa a legna.
2. Seppur minimo, produce un consumo elettrico.
3. È abbastanza ingombrante.
4. Richiede una canna fumaria per consentire la fuoriuscita dei fumi.

A questo punto ti abbiamo detto davvero tutto sull’argomento “stufa a pellet”. A te la scelta.

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