Il Bitcoin entra anche nel mercato immobiliare

Il Bitcoin e le Cryptovalute sono pronte ad entrare prepotentemente in gioco anche sul mercato immobiliare. E, soprattutto, anche nel mercato italiano, storicamente meno pronto a recepire novità tecnologiche di questo spessore.

Le cryptomonete – cryptovalute – sono valute di tipo paritario basate sulla crittografia e sul peer to peer ed hanno trovato da tempo ampia diffusione online: transazioni facilissime, veloci e crittografate, potenzialmente sicure grazie alla tecnologia proof to work contro la contraffazione digitale. Nessun controllo centralizzato, che ha permesso fino ad oggi il massimo anonimato ai propri utenti e l’utilizzo delle cryptomonete anche per acquisti e finanziamenti illeciti, soprattutto a livello internazionale. 

Tuttavia, la validità e l’autorevolezza del Bitcoin, la più conosciuta delle cryptomonete in circolazione, ha consentito ad una importante società immobiliare di pagare 123 edifici nel quartiere San Lorenzo a Roma, grazie ad una risoluzione dell’Agenzia delle Entrate dello scorso mese di settembre, che ha riconosciuto il Bitcoin come una qualsiasi valuta straniera in corso di validità. La società ha deciso di incentivare l’utilizzo delle cryptomonete accollandosi spese notarili e diritti di agenzia.

L’uso del Bitcoin apre a nuovi scenari?

Grazie alla risoluzione dell’Agenzia delle Entrate, i Bitcoin potrebbero consentire l’apertura verso nuovi mercati particolarmente prosperi. Nel mondo, sono tanti i possessori di Bitcoin che potrebbero decidere di investire nell’immobiliare di qualità, specie nelle citta d’arte italiane. Tuttavia, permangono oggi alcuni dubbi sulla mancanza di tracciabilità delle cryptomonete e sull’effettiva impossibilità, in ogni caso, di verificarne la provenienza: di fatto, queste valute potrebbero essere usate in maniera anonima anche per il commercio di droga o i finanziamenti al terrorismo.

Secondo gli esperti, l’utilizzo del Bitcoin con finalità e provenienza legale è comunque possibile e potrebbe ampliare l’interesse di nuovi investitori. L’entusiasmo dietro alle cryptmonete è evidente: partito al nulla, oggi un Bitcoin vale 1.146 dollari ed è accettato da tantissime attività commerciali in tutto il mondo.