Leasing immobiliare o mutuo? Le risposte che cerchi

Forse ti sarai già imbattuto in qualche articolo che cerca di spiegarti le differenze tra il leasing immobiliare e il mutuo. Ma se sei capitato qui è perché, probabilmente, non sei ancora riuscito a venirne a capo.

Che cos’è, esattamente, il leasing immobiliare di cui tanto si parla? Ok, hai capito che è un contratto simile a un mutuo. Ma allora, cosa lo distingue da quest’ultimo? E quale ti conviene di più?

Niente panico! Qui risponderemo a tutte le tue domande.

Che cos’è il leasing immobiliare?

In genere, si sente parlare di leasing solo per quanto riguarda l’acquisto di automobili o macchinari da lavoro. Come potrai immaginare, qualcosa di simile esiste anche in merito all’acquisto di una casa. Anzi, della prima casa. Te l’avevamo già accennato in un articolo sulle novità introdotte dalla legge di stabilità.

Con la legge di stabilità 2016, la commissione bilancio della Camera ha approvato un emendamento sul leasing immobiliare inteso come “contratto di locazione finanziaria di immobile da adibire ad abitazione principale.”

Ti chiariamo subito come funziona:
1. Hai trovato la casa che desideri ma non hai la disponibilità economica immediata per comprarla.
2. Se si tratta della tua prima casa, puoi sottoscrivere un contratto con un intermediario finanziario che si impegna ad acquistarla per te.
3. Dopo aver versato una maxirata iniziale, puoi usufruire dell’immobile versando un canone periodico alla società finanziaria.
4. Una volta che avrai saldato la rata finale, la casa sarà di tua proprietà.

Questo è, in sintesi, il leasing immobiliare. Ma ora vediamolo nel dettaglio.

Come funziona il leasing immobiliare

Come prima cosa, sappi che puoi avvalerti del leasing immobiliare sia per l’acquisto di immobili già disponibili, sia per quelli ancora da costruire.

Dopo aver sottoscritto il contratto con un intermediario finanziario (autorizzato e vigilato dalla Banca d’Italia), inizierai a corrispondere un canone che può essere mensile, bimestrale o trimestrale. La cifra dipende da più fattori:

  • costo dell’immobile;
  • tasso leasing;
  • durata del contratto;
  • ammontare della maxirata iniziale e finale.

Il finanziamento che richiederai può arrivare a coprire anche l’intera cifra dell’immobile ma, nel momento della sottoscrizione del contratto, dovrai pagare una rata iniziale che oscilla tra il 10% e il 30% del costo della casa.

Il periodo di finanziamento è variabile: si parte da un minimo di 8 anni per arrivare a un massimo di 20. Se durante questo periodo incontrerai delle difficoltà economiche gravi, come la perdita del lavoro, hai la possibilità di sospendere solo una volta il pagamento delle rate per un periodo massimo di 12 mesi. E nel tempo di sospensione non matureranno interessi.

Terminato il contratto, potrai scegliere se acquistare la casa oppure no. Nel primo caso, pagherai una rata finale di valore pari al prezzo di vendita meno le quote versate sino a quel momento. Se non vorrai comprarla, le rate non ti verranno rimborsate.

Ora cerchiamo di capire se la formula del leasing immobiliare può fare al caso tuo.

Come capire se il leasing immobiliare fa per te

Adesso, forse, ti è più chiaro di cosa stiamo parlando. Ma scommettiamo che ti starai ancora chiedendo perché scegliere questo contratto piuttosto che un mutuo. In realtà, ci sono casi in cui il leasing è preferibile e altri in cui, invece, non lo è. Vediamo quali sono i vantaggi che ti offre:

  • Se hai meno di 35 anni e un reddito annuo inferiore ai 55.000 euro, con il leasing puoi avvalerti di alcune detrazioni fiscali, come una riduzione IRPEF del 19%.
  • Il leasing, a differenza del mutuo, può coprire l’intero costo della casa.
  • La rata iniziale necessaria ad avviare il finanziamento oscilla tra il 10% e il 30% del costo dell’immobile, quindi può essere inferiore a quella richiesta da un mutuo (30%).
  • Se l’immobile è acquistato direttamente dal costruttore, l’IVA è al 4% anziché al 10%.
  • Non sono previste spese di istruttoria, né ipoteche.
  • Pagherai le spese notarili solo quando deciderai di procedere con l’acquisto.

Ma, dicevamo, non sempre il leasing conviene. Se hai superato i 35 anni e il tuo reddito è superiore ai 55.000 euro annui, allora un mutuo, con i tassi di interesse ai minimi storici, può essere la soluzione più indicata.

Il mutuo è preferibile anche nel caso volessi dilazionare maggiormente nel tempo le rate, in modo da ottenere singole quote più basse. Perché, come ti abbiamo anticipato, il leasing ha una durata massima di 20 anni.

Speriamo di averti aiutato, con questo post, a chiarire qualche dubbio. Se poi vuoi approfondire ulteriormente l’argomento, ti rimandiamo alla guida ufficiale al leasing immobiliare abitativo pubblicata dal Ministero dell’Economia.

E ricorda che, se deciderai di realizzare il sogno di acquistare casa, noi possiamo aiutarti a renderlo possibile.