L’Innovazione tecnologica conquista i mercati: start up e industria 4.0

Sempre più ufficiale, quasi istituzionale, l’importanza relegata al campo dell’innovazione come mezzo per sviluppare imprese e conquistare il mercato: se ne accorge anche Confindustria, che ha recentemente acceso i riflettori su innovazione e start-up, incubatori e parchi tecnologici e realizzato alcuni incontri e seminari con tecnici ed imprenditori.

Obiettivo principale, ovviamente, quello di analizzare il difficile rapporto tra innovazione e impresa. Le aziende oggi hanno il dovere e, spesso, anche la necessità, di affrontare una fase di rinnovamento radicale, che richiede l’integrazione tra dati, persone e processi di produzione. Questa fase è una vera e propria rigenerazione che le chiama ad essere protagoniste del lungo percorso verso Industria 4.0.

Confindustria ha mostrato interesse nel favorire lo sviluppo delle giuste sinergie. Oltre agli incontri sul tema, ove si è parlato di star-up innovative, di parchi tecnologici ed incubatori, si è affrontato il discorso del sostegno alle imprese, dei finanziamenti per iper e super ammortamento, della Sabatini ter, utilizzabile per l’acquisto di macchinari altamente tecnologici. Ma il lavoro non può fermarsi solo a questo: si deve puntare alla formazione per i nuovi processi produttivi e al miglioramento della produttività dei lavoratori.

Il piano Industria 4.0 del Ministero dello sviluppo economico spiega nel dettaglio alcune direttive strategiche che le istituzioni devono sostenere: si va dagli incentivi agli investimenti privati nel settore tecnologico, al rafforzamento della finanza di supporto all’aumento della spesa privata in ricerca, sviluppo ed innovazione.

Relegata particolare importanza alla formazione scolastica: la cultura di Industria 4.0 deve essere diffusa attraverso scuole digitali e, in condizioni ben precise, all’alternanza tra scuola e lavoro. Le competenze dei più giovani nel settore devono essere migliorate, con Istituti tecnici superiori dedicati e percorsi universitari. LA ricerca va finanziati, potenziando Cluster e dottorati. Vanno sviluppati Competence Center e Digital Innovation Hub, importantissimi per non rimanere indietro rispetto ai principali partner europei.