Bioedilizia: quali sono i materiali naturali più usati?

Si parla sempre più spesso di bioedilizia. Infatti vogliamo farlo anche noi, in questo articolo di approfondimento sui materiali più usati dalla bioedilizia. Prima, però, vogliamo accertarci che ti sia chiaro il significato di questo termine.

La bioedilizia si basa sui principi della bioarchitettura, che a sua volta punta al pieno rispetto dell’ecosistema e all’utilizzo di materiali che rispondano a principi di biocompatibilità.

Adesso che ci siamo allineati su questo primo, importante punto, vogliamo continuare col darti un’informazione importante che riguarda proprio il settore della bioedilizia. È un dato di questi giorni, emerso dal report “LEED in Motion: Italia”, dove LEED sta per Leadership in Energy and Environmental Design, presentato dall’U.S. Green Building Council (USGBC) alla Greenbuild Europe & the Mediterranean Conference and Expo.

Il rapporto ci dice che “l’Italia è ora sede di 297 progetti per un totale di oltre 4,5 milioni di metri quadrati lordi di spazio registrati”. Questo dato ci fa capire quanto la bioedilizia stia prendendo sempre più piede nel nostro paese. A conferma di ciò, Nadia Boschi, vice presidente di Green Building Council Italia dichiara: “Stiamo assistendo a un’epoca di forte domanda di edifici sostenibili in diversi settori dell’economia”.

Ok. Ti abbiamo dato una breve definizione di bioedilizia e ti abbiamo anche aggiornato sul mercato di riferimento in Italia. Ora, però, è proprio arrivato il momento di concentrarci sui materiali più usati nella bioedilizia.

I materiali più usati nella bioedilizia

Gli edifici costruiti in bioedilizia, come ti abbiamo già accennato, devono rispondere a determinati requisiti. Primo tra tutti l’ecocompatibilità (che implica l’uso di materiali col minimo impatto ambientale), accompagnato da alta efficienza energetica e lunga durata nel tempo.

Quella che segue è una breve lista di alcuni dei materiali più usati in bioedilizia.

Fibra di legno

La fibra di legno, ottenuta dall’aggregato di scarti di falegnameria e segatura, ha un ottimo potere termico. Non viene attaccata dai funghi e per questo motivo viene impiegata nella bioedilizia come isolante per le pareti esterne.

Fibra di cocco

La fibra di cocco, ricavata dalla noce di questo frutto, viene impiegata in bioedilizia per realizzare pannelli, per interno porte e interno pareti. Questo materiale è resistente all’attacco di muffe e insetti e risulta essere anche un buon isolante contro i campi elettromagnetici.

Sughero

Il sughero è un materiale molto usato nella bioedilizia, soprattutto per l’isolamento dei pavimenti, in quanto è inattaccabile dalle muffe ed è molto resistente. Si ottiene dalla quercia del sughero, coltivata in Italia nelle regioni Sicilia, Sardegna e Toscana. company formation L’albero non risente dell’asportazione della corteccia che, una volta tolta, è in grado di riprodurne sempre un’altra.

Lana di cellulosa

Ricavata dal riciclo della carta di giornale, la lana di cellulosa si usa come isolante termico e acustico, soprattutto per i tetti delle abitazioni.

Continua a seguirci. Riprenderemo presto a parlare di bioedilizia.

Per ulteriori approfondimenti:
Lavorincasa.it
Biostylehouse.com
Centrodellisolante.com