Svalutazione di immobili all’asta, un serio problema

I numeri parlano chiaro: il mercato degli immobili messi all’asta per mancato pagamento dei mutui, è in progressivo aumento, e coinvolge in particolar modo le classiche “prime case” degli italiani, appartamenti-bilocali di piccole dimensioni. Si tratta di 267mila le abitazioni all’asta nel 2016, 140mila quelle fino ad agosto 2017: numeri impietosi, per i quali è necessario prendere in esame, oltre all’ovvio problema dei pignoramenti, anche quello dell’enorme svalutazione dell’immobile.

Per poter recuperare le somme del mutuo non pagate, infatti, le abitazioni vengono vendute con prezzi medi crollati del 43% del valore del pegno, ed i portafogli degli immobili commerciali sono valutati addirittura attorno al 35%. Se da una parte potrebbe giovarne il nuovo proprietario, dall’altra si va ad alimentare il fenomeno speculatorio di tante società che si aggiudicano le case, rivendendole a prezzo maggiore.

La piaga sociale viene dunque accompagnata dal forte ribasso del prezzo, che danneggia il creditore ed il debitore, creando problemi nel contempo per l’intero comparto immobiliare. Ad aggravare ancor di più la situazione, in media il 22% delle somme recuperate dai creditori vengono impiegati in spese legali, divise tra avvocati, perito stimatore, delegato di vendita, custode giudiziario, pubblicità legale, e cancellazione catastali di ipoteche per ottenere l’intestazione del nuovo proprietario.

La legge offre delle possibilità, sfruttate ancora oggi troppo poco. Il giudice ha tutti gli strumenti necessari per poter intervenire: può infatti revocare l’aggiudicazione dell’asta e sospendere la vendita, in base ai principi stabiliti dalla legge n. 203 del 1991, di conversione del D.lgs n. 152/91, se ritiene che il prezzo sia troppo basso, e notevolmente inferiore a quello considerato equo.

Un sistema più snello consentirebbe inoltre di migliorare il sistema delle aste, spesso disertate con troppa facilità, portando al pubblico incanto immobili per una cessione ad un prezzo più equo: con il patrimonio ottenuto, si può tutelare il debitore e recuperare le somme dovute. Chi si aggiudica l’asta, dovrebbe essere in grado di ottenere forti agevolazioni così da favorire anche le possibilità di acquisto dei privati.

Leggi i prodotti relativi alle Cessioni del quinto con Auxilia Finance.