Auxilia Finance insieme ad ALANonlus promuove la ricerca per la lotta all’Alzheimer

La società di mediazione creditizia finanzia progetti di ricerca e assistenza per combattere la malattia degenerativa del cervello

L’incremento delle aspettative di vita comporta sempre più un aumento della frequenza di due patologie che affliggono gli italiani. Oggi le demenze e il deterioramento progressivo delle funzioni cognitive e il cancro sono tra le cause più diffuse di disabilità nella popolazione e combattere l’Alzheimer è ormai una priorità per la sanità pubblica nazionale. L’Alzheimer è la forma più comune di demenza degenerativa, legata al deterioramento progressivo delle cellule cerebrali che colpisce oggi 35 milioni di persone nel mondo, di cui circa 600mila solo in Italia e le previsioni evidenziano una crescita impressionante: nel 2030 nel mondo sono previsti ben 65,7 milioni di casi e nel 2050 le previsioni arrivano a 115,4 milioni soggetti affetti dalla malattia.

Per combattere e prevenire l’Alzheimer i cui costi assistenziali globali ammontano al 1% del Pil mondiale – dichiara Samuele Lupidii Ceo di Auxilia Finance – si rende necessario scommettere sempre più su progetti di ricerca e assistenza che possano dare utili risultati concreti in tempi brevi per combattere una malattia terribile che comporta una condizione inesorabilmente progressiva ed invalidante per chi ne è affetto. Per questo, come primi partner di ALANonlus, abbiamo deciso di finanziare nel 2015 due progetti importanti di ricerca e assistenza che potranno prevenire e curare l’Alzheimer“.logo AlanOnlus

A darne la notizia nel corso della Convention annuale di Auxilia Finance a Roma è stato Samuele Lupidii, amministratore delegato della società di mediazione creditizia, insieme al fondatore Prof. Giuseppe Bruno dell’associazione senza scopo di lucro ALANonlus che ha illustrato ad una platea di oltre 300 consulenti del credito e dirigenti di importanti istituti di credito le ragioni e gli obiettivi della ricerca. Il progetto pilota, finalizzato al riconoscimento precoce della malattia di Alzheimer, prevede lo sviluppo di un test non invasivo che studierà gli indicatori molecolari (microRna) monitorando la progressione della malattia e gli effetti sull’organismo, verificando inoltre l’efficacia di cure farmacologiche esistenti o nuove. Auxilia Finance supporterà ALANonlus anche nell’attività di prevenzione ed assistenza attraverso strategie ricreative/occupazionali dedicate a soggetti con deterioramento cognitivo lieve.

ALANonlus è un’associazione senza scopo di lucro fondata da Giuseppe Bruno, professore di Neurologia cognitiva e docente del corso di Malattie del Sistema Nervoso de La Sapienza, e dalla dottoressa Anna Maria Confaloni, prima ricercatrice del dipartimento di Biologia cellulare e Neuroscienze dell’Istituto Superiore di Sanità. L’onlus opera nell’ambito dell’assistenza sociale e nell’attività clinico assistenziale nella cura dell’Alzheimer, oltre che per la promozione della ricerca nelle neuroscienze. I fondi raccolti saranno destinati ad una pluralità di progetti.

Parlare di prevenzione oggi è possibile perché, controllando quelli che sono i fattori di rischio della malattia, è possibile ridurre del 30% il numero dei soggetti che svilupperanno la malattia stessa. La prevenzione è importante sia per l’impatto sulle famiglie, sia per l’impatto sul sistema socio sanitario“, spiega il professore Giuseppe Bruno, fondatore di ALANonlus. I fondi saranno destinati anche alla ricerca in ambito genetico e convogliati su progetti già avviati dall’Istituto Superiore di Sanità. Un ultimo progetto che vorremmo realizzare con nuovi partner sarà destinato a sviluppare servizi presso l’università La Sapienza, come la possibilità di aprire un telefono amico e un consultorio familiare per i pazienti e i loro familiari.

Aiutare la ricerca in questo momento è molto importante, proprio perché la scienza medica sta realizzando passi avanti notevoli in questo settore: “Studi recenti hanno mostrato come è possibile far crescere in un particolare ambiente di laboratorio cellule che producano le caratteristiche alterazioni della malattia – spiega il professor Giuseppe Bruno – Questo permetterà di realizzare terapie i cui effetti sulle cellule possono immediatamente essere valutati. Ci auguriamo che anche i partner bancari di Auxilia Finance potranno partecipare nei prossimi mesi alla raccolta fondi per l’attività di prevenzione ed assistenza messe in campo dall’associazione ALANonlus“.

Roma, 13 febbraio 2015

Fonte: Ufficio Stampa