Mutui: Tassi ai minimi storici, sale l’interesse per il variabile

Il settore dei mutui, in quest’ultimo periodo, sta vivendo un periodo di cambiamenti significativi. Grazie ad una situazione economica in continuo mutamento in ambito nazionale, ma soprattutto internazionale, i tassi continuano ad attestarsi su valori estremamente bassi e dunque estremamente favorevoli. Gli effetti delle misure adottate, in primis, dalla Bce dureranno almeno altri due anni, fino al termine del 2019.

Alcune autorevoli analisi continuano a parlare di segnali estremamente positivi per il mercato: il tasso fisso tende a salire in maniera decisamente moderata, mentre il tasso variabile riacquista un forte interesse. In questo contesto, la ripresa dei finanziamenti per l’acquisto di immobili è in deciso rialzo, come peraltro era stato confermato dalle analisi più recenti.

Gli analisti sembrano concordi nel confermare che anche il 2017 si rivelerà un’annata estremamente favorevole, e che il mercato immobiliare risentirà positivamente dei segnali di ripresa che, lentamente, stanno evolvendo la tendenza del ciclo economico.

Le case confermano il trend positivo ed i prezzi sono tutt’oggi vantaggiosissimi: per il 2017, tuttavia, potrebbe cambiare qualcosa. Dal gennaio 2016, il tasso fisso ha registrato un aumento del 0.38%. L’aumento annuale è passato dal 2.04% di settembre 2016 al 2,42% dello scorso gennaio.

L’Eurirs è salito di mezzo punto, raggiungendo quota 1,26% la fine dello scorso anno: nessun campanello di allarme, il fisso continua ad essere conveniente ed apprezzato, ma il mobile si prepara ad acquisire, con prepotenza, nuove quote di mercato.

Secondo le più recenti dichiarazioni del Governatore della Banca Centrale Europea Mario Draghi il Quantitative Easing, utilizzato per stimolare la ripresa economica, proseguirà almeno fino alla fine del 2017, nonostante i segnali di crescita siano evidenti e le prospettive per l’economia volgano verso un graduale miglioramento. Draghi ha dunque precisato che i tassi di interesse rimarranno agli attuali livelli minimi fino a quando non miglioreranno le prospettive sull’inflazione. Se l’inflazione scende non c’è possibilità di rialzo dei tassi.

Il costo del denaro è ai minimi, e dunque difficilmente salirà. Il mutuo a tasso fisso è molto conveniente, ma le possibilità offerte dal variabile sono oggi davvero interessanti, in particolare sul medio o breve termine.

Richiedere un mutuo ora è in ogni caso una vera opportunità, anche per chi ne ha già uno in corso: si possono risparmiare cifre davvero considerevoli! Non perdere altro tempo, e contatta i nostri esperti di Auxiliafinance, che sapranno trovare la soluzione più adatta alle rispettive necessità.