Bonus rimozione amianto 2016: gli incentivi fiscali

Investimenti. Sì, noi di Auxilia Finance ci occupiamo di questo. Ma nel nostro blog parliamo anche delle ultime novità che riguardano gli incentivi e le detrazioni fiscali, per non farti scappare quelli che possono fare al caso tuo.

Oggi, per esempio, vogliamo ricordarti che dal 16 novembre 2016 – il “click day” – al 31 marzo 2017, puoi inoltrare la domanda per ottenere il bonus per la rimozione dell’amianto. Ti anticipiamo subito che i fondi per il credito d’imposta sono tanti ma sono anche esauribili. Per questo è bene non aspettare l’ultimo minuto per richiedere lo sgravio.

Qui trovi tutte le informazioni utili sul bonus. Vediamole insieme.

Cos’è il bonus per la rimozione dell’amianto?

La rimozione e lo smaltimento dell’amianto sono due interventi importantissimi ma piuttosto onerosi. Per questo sono stati predisposti dei fondi, del valore complessivo di 17 milioni di euro, per aiutare chi deve sostenere questi costi.

L’aiuto consiste in un credito d’imposta pari al 50% delle spese per i lavori di bonifica in strutture produttive, come i capannoni industriali. Per ottenerlo è necessario inoltrare la domanda entro il 31 marzo 2017, attraverso il portale messo a disposizione dal Ministero dell’Ambiente. Insomma, basta qualche click.

Come immaginerai, però, ci sono anche alcune condizioni da rispettare:

  • La bonifica deve riguardare un edificio che si trova in Italia.
  • Gli interventi devono essere di rimozione e smaltimento e non di incapsulamento o confinamento dell’amianto. Per questi ultimi due non è previsto il bonus.
  • Lo sgravio è riferito ai lavori fatturati dal 1° gennaio al 31 dicembre 2016.
  • Questi interventi devono essere conclusi prima dell’invio della domanda.

Ora andiamo avanti e vediamo come funziona l’incentivo fiscale.

Gli incentivi fiscali

Eccoci giunti, finalmente, al punto più interessante: il risparmio. Come funziona?

Il 50% della spesa di bonifica dall’amianto ti viene restituita in tre anni, sotto forma di sgravio fiscale. Per ricevere il bonus, però, l’importo di tale spesa deve essere superiore ai 20.000 euro e inferiore ai 400.000. Quindi, per intenderci, lo sgravio fiscale può essere minimo di 10.000 euro e massimo di 200.000.

Ricorda che tra le “voci di spesa” puoi inserire anche le consulenze e le perizie tecniche necessarie all’intervento. A patto, però, che tali spese siano inferiori a 10.000 euro e non siano superiori al 10% dei costi complessivi.

Rientri nel range? Se le condizioni ci sono tutte, ci resta solo da vedere quali informazioni e quali documenti ti serviranno per inviare la tua domanda.

Informazioni utili per richiedere il bonus

Ora puoi prepararti al “click” sul portale con tutti i dati e i documenti richiesti alla mano, che sono:

  • La spesa complessiva che hai sostenuto per l’intervento di bonifica.
  • L’importo di ogni singola voce di spesa.
  • La cifra del credito d’imposta che dovresti ricevere.
  • Una dichiarazione in cui assicuri di non usufruire di altre agevolazioni sulle stesse spese, perché i bonus non sono cumulabili.

Inoltre, ti verrà chiesto di scaricare, compilare e allegare alla domanda 3 moduli che troverai nel portale. Una volta fatto, riceverai una risposta entro 90 giorni. Sì, dovrai pazientare un po’, ma questo è il tempo necessario al Ministero per esaminare bene tutte le domande.

Ora che hai tutte le informazioni che ti servono per richiedere il bonus, preparati al “click”.

Noi di Auxilia Finance sosteniamo la crescita della tua impresa.