Comprare Casa: gli errori da evitare

Acquistare una casa nel 2018? È sicuramente un buon momento storico, ma occorre prestare attenzione ad alcuni possibili errori. Comprare un immobile infatti non è un’attività così semplice, per questo è necessario gestire oculatamente ogni step. Per valutare poi l’investimento in un’ottica futura, si deve essere in grado di ottimizzare i rischi e i rendimenti, prestando attenzione alle spese extra, ai costi di ristrutturazione edilizia ed alle imposte fiscali. 

Acquistare una casa: ecco gli errori da evitare

Acquistare un bene immobiliare rappresenta un momento rilevante nella vita di ogni investitore, per questo è necessario valutare scientemente ogni singolo “tassello” dell’iter da seguire.  

In primis, non si deve avere fretta di concludere l’acquisto del bene immobiliare, ma è buon consiglio contrattare il prezzo dell’immobile, tenendo conto delle condizioni di mercato e del budget a disposizione.

Al prezzo di mercato del bene immobiliare infatti, occorre aggiungere un 10/15% in più per assolvere l’imposta di registro, le imposte catastali, l’IVA ed eventuali ulteriori oneri. Nel caso in cui l’acquisto dell’immobile venga finanziato mediante l’accensione di un contratto di mutuo, si devono valutare le spese effettive, le imposte, la parcella del notaio ed il costo della polizza assicurativa sul mutuo. 

Uno degli errori più usuali è quello di non stimare oculatamente le spese condominiali e quelle relative alla manutenzione ordinaria e/o straordinaria dell’immobile e del condominio.

Investire in beni immobiliari: utili consigli per non sbagliare

Per acquistare un immobile senza commettere errori, oltre alla valutazione delle spese, si deve:

  • procedere alla richiesta della visura e della mappa catastale,
  • verificare ipoteche o condoni fiscali,
  • richiedere l’estratto degli ultimi tre verbali condominiali,
  • richiedere l’estratto pagamento delle spese condominiali.

Inoltre, per ottimizzare il carico fiscale è importante valutare tutte le agevolazioni fiscali previste dalla normativa vigente: detrazioni fiscali per gli interessi passivi del mutuo e Fondo di garanzia sulla prima casa.

Massima attenzione anche alla registrazione del contratto preliminare che deve avvenire entro 20 giorni dalla sottoscrizione. Se stipulato con atto notarile, provvede il notaio entro 30 giorni.

Si ricorda che per perfezionare la registrazione sono dovute:

  • l’imposta di bollo, nella misura di 16 euro ogni 4 facciate e comunque ogni 100,
  • l’imposta di registro di 200 euro, indipendentemente dal prezzo della compravendita.

Quando il preliminare prevede un pagamento, è dovuta, inoltre, l’imposta di registro proporzionale pari:

  • al 3% delle somme previste a titolo di acconto sul prezzo di vendita
  • allo 0,50% delle somme previste a titolo di caparra confirmatoria.

Rivolgersi ad un consulente del credito di Auxilia Finance semplifica le operazioni legate alla stipula del mutuo casa, ottenendo così un risparmio considerevole e la sicurezza dell’investimento.