Coworking. Lavorare insieme è un vantaggio

C’era una volta… il San Francisco Coworking Space, uno spazio provvisto di scrivanie, servizi e connessioni che ospitava diversi freelance. Lo aprì, nel 2005, Brad Neuberg, un programmatore informatico californiano.

Il San Francisco Coworking Space fu il primo spazio di coworking della storia. I vantaggi offerti da questa modalità di lavoro sono grandi e li scopriremo tra poco. Ma ora partiamo dal principio: cos’è il coworking e come si fa ad aprirne uno (dall’idea al finanziamento).

Cos’è il coworking?

Immagina un grande ufficio open space dove si rincorrono una scrivania dietro l’altra, magari provvisto di una sala riunioni e di una destinata agli eventi. Ecco, questo è un coworking. Ah no, manca ancora qualcosa: alle scrivanie ci sono freelance, aziende e start up.

Il coworking è uno spazio con più postazioni affittate a freelance o imprese, che lavorano in modo autonomo o collaborano. Può essere verticale – se ospita professionisti dello stesso settore – oppure orizzontale – se le imprese operano in ambiti diversi.

I vantaggi del coworking

Il San Francisco Coworking Space fu una grande opportunità per le imprese che faticavano a sostenere le spese di gestione di un ufficio. Ancora oggi il risparmio economico è il principale vantaggio offerto dal coworking. Uno spazio condiviso comporta, infatti, un risparmio sulle utenze.

Questo introduce un altro beneficio: i coworkers non devono preoccuparsi di gestire linee telefoniche, WI-FI, riscaldamento etc.. Tutti i servizi sono già disponibili e pronti per l’uso. Una comodità non da poco.

Il coworking in Italia

Il coworking è stato ben accolto in Italia. A Roma e a Milano, nel 2008, sono nati i primi spazi di lavoro, e da quel momento in poi si sono sviluppati un po’ ovunque.

Nel 2015 il portale coworking Italia ha registrato 349 coworking. Milano è la città che ne conta di più (88), la seguono Roma (29), Torino (15), Firenze (14) e Venezia (13).

Nella maggior parte dei coworking lavorano start up con tante belle idee da sviluppare e, all’inizio, pochi soldi da spendere. Va da sé che più aumentano le start up, più cresce il numero degli spazi di lavoro che possono ospitarle. E sappiamo bene che il numero delle giovani imprese è in aumento.

Come aprire un coworking?

Ora ci resta solo da capire come si apre un coworking. Qui ti abbiamo riassunto e semplificato i passaggi più importanti e le domande che ti dovrai porre:

  • Pensa a che tipo di spazio vuoi creare. Orizzontale o verticale?
  • Dove vuoi aprirlo? Di quanti metri quadrati deve essere?
  • Valuta l’investimento di apertura dell’attività: i costi di gestione, quelli relativi al personale, alle attrezzature e agli impianti. Noi di Auxilia Finance possiamo aiutarti a sostenerli.
  • Fai un bilancio dei guadagni. A quanto vuoi affittare le postazioni? In media le cifre si aggirano dai 200 ai 300 euro al mese. Le tariffe variano in base alle città, al tipo di contratto e ai servizi offerti dallo spazio.

Quando avrai risposto a queste domande sarà giunto il momento di aprire il tuo coworking. E in quel momento dovrai:

  • inviare la Comunicazione Unica alla Camera di Commercio;
  • segnalare l’inizio dell’attività al Comune (S.C.I.A.);
  • iscriverti al Registro Imprese;
  • aprire la Partita IVA;
  • iscriverti all’INAIL.

Ora hai tutte le informazioni che ti servono per diventare un coworker o per aprire il tuo coworking. Non ci resta che augurarti buona fortuna!

Auxilia Finance può aiutarti a concretizzare i tuoi sogni imprenditoriali.