Fonti di energia completamente rinnovabili entro vent’anni. Crescono i finanziamenti

La notizia che molti amanti del green attendevano è arrivata, ed è stato fissato un importante riferimento temporale: entro vent’anni, saremo in grado di produrre energia elettrica da fonti completamente rinnovabili. La notizia è stata confermata da esperti dell’Energy Transition Commission ETC, composta tra l’altro da dirigenti di importanti compagnie petrolifera e mineraria quali di Royal Dutch Shell, Bhp Billiton e General Electric Oil & Gas.

Secondo le stime, si prevede una riduzione del 30% di consumi di combustibile fossile entro il 2040, ed una riduzione delle emissioni di gas serra, ridotte di oltre il 50%. La maggiore propensione alla valorizzazione di fonti energetiche alternative e l’abbattimento di costi e di finanziamenti per il settore eolico e per il solare (con costi inferiori ai 70 dollari per Mwh) potrebbero nel prossimo futuro far precipitare la richiesta di fonti fossili. Tuttavia, il processo di “decarbonizzazione” non è per nulla semplice, e potrebbe non toccare, almeno inizialmente,  settori strategici quali mezzi pesanti o trasporto aereo. L’abbattimento dei costi dovrebbe includere inoltre le batterie, sempre più tecnologiche ed efficienti, in grado di compensare e gestire l’energia prodotta dal sistema eolico e solare.

Secondo l’ETC, il compito dei governi dovrà essere quello di sostenere il periodo transitorio, offrendo garanzie chiare ed un piano normativo stabile, in grado di semplificare il passaggio verso l’energia green. Gli investimenti dovrebbero continuare a crescere, in tutto il mondo, con cifre intorno ai 3-600 miliardi di dollari l’anno.

Di pari passo, continuano a crescere le richieste di finanziamento per l’installazione di impianti eolico e solare in ambiente casalingo. Le aziende fornitrici offrono solitamente un efficiente servizio di consulenza e possono consigliare, sin da subito, cosa poter installare per far fronte alle proprie esigenze commerciali o private che siano.

La crescita del fotovoltaico è anche una conseguenza dei finanziamenti a fondo perduto messi in pratica enti regionali ed europei: i mutui vengono erogati con tassi molto bassi e dunque decisamente appetibili. Esiste poi il cosiddetto Conto Energia, che consente l’incasso del cosiddetto incentivo finanziario statale che consente il rimborso dell’energia prodotta, e il conseguente abbattimento delle bollette della luce.

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