Mutuo per sostituzione e liquidità: come funziona?

Hai mai sentito parlare del mutuo per sostituzione e liquidità? Se hai già in corso un mutuo per l’acquisto della casa, ma sei insoddisfatto e necessiti di ulteriore liquidità, puoi richiedere al tuo Consulente creditizio di fiducia la possibilità di estinguere il vecchio mutuo e accenderne uno ex novo, a condizioni economiche più vantaggiose per te. Scopri in questa guida come funziona il mutuo per sostituzione + liquidità e quali sono i possibili vantaggi da sfruttare a tuo beneficio.

Come funziona il mutuo sostituzione + liquidità?

Grazie alla legge Bersani del 2007 è consentito trasferire un mutuo, chiudendo quello in corso con il mutuante e accedendo ad un nuovo finanziamento presso l’istituto di credito più conveniente.

Con la sostituzione del mutuo, il soggetto mutuatario ha la possibilità di richiedere ulteriore liquidità aggiuntiva per affrontare le spese per la ristrutturazione o per altre esigenze.

Il mutuo sostituzione e liquidità concede al mutuatario fino all’80% del valore dell’immobile e solitamente ha una durata massima di 30 anni. Il mutuatario ha la possibilità di optare:

  • per il tasso fisso, per essere certo che le rate rimarranno di importo costante per tutta la durata del piano di ammortamento;
  • per il tasso variabile, per approfittare dei vantaggi dei ratios finanziari;
  • per il tasso variabile con CAP, il quale pone un tetto massimo agli interessi per evitare che l’importo rateale cresca troppo.

 Vantaggi Mutuo sostituzione + liquidità

La sostituzione prevede l’estinzione anticipata del mutuo in corso presso il soggetto mutuante e la stipula di un nuovo mutuo a condizioni più vantaggiose per il mutuatario presso un nuovo istituto di credito.

Sostituire il mutuo può essere una soluzione interessante per distribuire il rimborso delle rate su un periodo temporale più lungo, in questo modo si può abbassare l’importo, anche se può comportare un aumento della spesa, talvolta anche esoso.

Anche se l’importo prestato dal soggetto mutuante supera quello del debito residuo, i benefici fiscali per detrarre gli interessi non subiscono alcuna modifica e non vanno persi.

Per quanto concerne il premio della polizza assicurativa sull’immobile, essa è compresa nel costo totale del mutuo.